La ricetta dei sablés bretons alla chantilly di mandorle e fichi avrebbe dovuto essere il mio personalissimo saluto all’equinozio d’autunno, ma di fatto è bello che andato, e pure da alcuni giorni.
Una blogger precisa e organizzata programma i post, pubblica al ritmo delle stagioni, riproduce ricette al suon delle ricorrenze.
La sottoscritta invece, nell’intento di assecondare un vortice lavorativo sempre più logorante, a breve si ritroverà nella paradossale situazione di arrivare a postare meringate in ottobre e panettoni in luglio. Continua a leggere…
Ho festeggiato da poco i miei 37 anni e sto metabolizzando l’amara verità che con l’età si diventa ripetitivi, abitudinari e nostalgici.
Sono tornata dalla Sicilia da circa 3 settimane e non riesco ad uscire dal tunnel ricottadipecorapistacchicannoli pomodorisecchioriganomandorle.
Per carità, mica tutto insieme, ci mancherebbe.
Sulla forchetta non ci stanno proprio e neppure in frigorifero, a dirla tutta.
Ricordo ancora la mattina del grande saccheggio: percorrevo le stradine bollenti di Montallegro in compagnia di due gran donne, allegre, energiche e determinate a riempire il bagagliaio: mia madre e mia suocera. In quei contesti è facile diventaare un po’ la figlia viziata di entrambe: vuoi vedere questa borsa? ti provi un paio di sandaletti o le ballerine? oh, come ti starebbe bene questa gonna!
… e siete certe che non sarei più carina con un mazzo di origano in mano e un po’ di pistacchi in bocca? Continua a leggere…
Sono passati tre mesetti da quando ho debuttato nel fantastico mondo del web e ogni giorno raccolgo qualche piccola, occasionalmente grande, soddisfazione. Spesso ho letto e sentito “il segmento è maturo”, “ci sono più blogger che ricette”, è “difficile farsi conoscere” e via discorrendo… ma ho sempre provato una certa insensibilità verso questi argomenti.
Faccio questa cosa perché mi piace e mi diverto, a volte sola, a volte in compagnia di cari amici. Non aspiro ad insegnare, ci sono fior fior di chef che lo fanno! Continua a leggere…
La soddisfazione che si prova nel realizzare una millefoglie di qualità penso sia pari a quella di mettersi una corona in testa. Le corone peraltro sono fuori moda, perciò a pensarci bene non c’è paragone.
Un po’ come Santiago di Compostela: un cammino difficile, lungo, snervante, pieno di insidie … non è che state già pensando di abbandonare la lettura di questo post, vero?
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La prima volta che presi Parigi davvero seriamente fu circa 4 anni fa. Prima di quel momento mi ero sempre dedicata alla capitale francese con una certa costanza ma una totale assenza di pianificazione. L’occasione di un breve week end era vissuta come una visita al Luna Park: mi perdevo per la città ammirandone qualsiasi sfumatura ma con un atteggiamento piuttosto passivo. Mi meravigliavo quando casualmente mi imbattevo in qualcosa di cui avevo letto e che mi aveva interessato, ma non avevo ipotizzato di farlo diventare una meta.
Pormi dei paletti, dei percorsi obbligati, mi è sempre parso limitativo per quello che la città spontaneamente, e in assoluta casualità, poteva offrirmi. Continua a leggere…
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Recentemente Pierre Hermé è stato consacrato il miglior Pasticcere al mondo da Fifty Best 2016.
Qualche minuto di applausi per l’uomo che è stato definito il “Maestro dei Macaron”, il “Picasso della pasticceria”, il “Dio-r dei Dessert”.
E pensare che alla fine degli anni ’70, mentre lavorava al fianco di Gaston Lenôtre, i Macaron non li trovava nemmeno tanto interessanti. “Sono troppo dolci“, andava dicendo. Continua a leggere…
Maggio e Giugno sono i mesi delle fragole e sul web spopolano ricette “veloci” e “facilissime” che le propongono in tutte le salse.
Cheesecake senza cottura, frullati, mousse… si sa, inizia il caldo e chi avrebbe mai voglia di accendere il forno?
Io, e anche senza troppi problemi. Una crostata alle fragole vale il sacrificio.
Mica puoi farla a settembre…a settembre ci sono i fichi. Continua a leggere…
La routine di una ossessionante ricerca della perfezione nel mondo dei dolci è un qualcosa che può arrivare a sfinirti.
Quando il tempo a disposizione per dedicarti ad una preparazione è pure poco, la tolleranza dell’insuccesso è praticamente inesistente.
Ma questo è quanto ti è concesso per leggere, comprendere come fare ed ottenere il risultato.
Non ci sono scuse, non ci sono attenuanti: se non ci stai dentro, hai fallito. Il Tuo tempo è scaduto, domani devi andare a lavorare. Continua a leggere…
Le crostatine con crema e frutta rappresentano uno dei massimi momenti di felicità della mia infanzia, insieme al Calippo, a Candy Candy e alla pizza Catarì fatta dalla mamma.
A pensarci bene quando si è piccoli basta davvero poco per raggiungere la pace dei sensi, ma quel “poco” deve rispettare canoni ben precisi. Si sa, i bambini sono straordinariamente bisognosi di vivere piccoli rituali rassicuranti che hanno la funzione di scandire la quotidianità. Continua a leggere…
Della mia passione per le navettes provenzali ai fiori d’arancio avevo parlato nell’articolo dedicato ai Biscotti tenerissimi ai fiori d’arancio. L’archetipo di questo biscotto è rappresentato dalla versione di Pierre Hermé, creata appositamente dallo chef pâtissier per la boutique provenzale Première Pression. Si tratta della rivisitazione sublime di un biscotto che appartiene alla storia di questa regione: il risultato è una fragranza e una persistenza dell’aroma ineguagliabili. Continua a leggere…
Di Pavlove negli ultimi anni ne ho fatte di ogni dimensione, altezza e variante colore.
Ho testato svariate ricette e settaggi del forno, seguito minuziosi accorgimenti perchè la questione meringa, di cui la torta Pavlova è una strepitosa variante, non è affatto governata da una scienza approssimativa.
Posso con una certa fierezza affermare che questa versione primaverile della Pavlova è un piccolo capolavoro di gusto, equilibrio e grande presenza scenica. Continua a leggere…
Bianco zucchero, farfalline, rosa antico e teneri fiorellini decorano frolle perfette e friabili coperte di un leggero strato di pasta di zucchero che profuma di vaniglia.
Biscotti di frolla decorati con pasta di zucchero diventano così una originale idea per dare colore alle feste di compleanno delle bambine o per una bomboniera di battesimo homemade. Continua a leggere…
La ricetta dei biscotti tenerissimi ai fiori d’arancio è strettamente collegata alla mia passione per i fiori, in particolare i fiori d’arancio. Mi mandano in estasi, in tutte le loro forme.
Tra qualche settimana avrò la fortuna di ritornare in Sicilia e visitarla nel momento in cui i fiori di Zagara sfavilleranno di un bianco candore sotto il sole primaverile. Il loro profumo inebriante evoca benessere e serenità.
Sarà perché una legenda li vuole associati al rito nuziale… li trovo la massima espressione d’eleganza, in giardino e in pasticceria. Continua a leggere…
I macaron sono senza dubbio una preparazione sfidante. Se è piuttosto certo che, mescolando uova zucchero burro e farina, una certa frolla la si ottiene, non è altrettanto sicuro che miscelando albumi, mandorle e zucchero si avveri il miracolo macaron. Continua a leggere…
La torta alla crema bruciata e ananas è basata sull’accostamento di composti base quali una crema pasticciera da forno e un guscio di frolla. Ingredienti semplici che in virtù di una certa facilità di associazione nel tempo hanno trovato ragione di declinarsi in diversi paesi europei. Continua a leggere…





















