Di piaceri e paure, e di piaceri che spesso generano paure.
Quanto ai primi, Brecht dava questa definizione: il primo sguardo dalla finestra al mattino, il vecchio libro ritrovato, volti entusiasti, neve, il mutare delle stagioni, il giornale, la dialettica, fare la doccia, nuotare, musica antica, capire, musica moderna, scrivere, viaggiare, cantare, essere gentili.
Avrò riletto questo elenco almeno dieci volte chiedendomi se, sotto traccia, si celasse anche un ordine di importanza e cercando di capire quali io trovassi parimenti condivisibili.





















